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Effe Tecnica
Edilizia Moderna

Scelta ecologica
Edilizia sostenibile ed ecologia sono tra gli aspetti fondamentali nelle nostre scelte. I nostri edifici sono progettati seguendo i principi della bioedilizia:
materie prime naturali e di qualità, un processo produttivo a basso impatto ambientale, un prodotto che favorisce il risparmio energetico e richiede minori risorse all'ambiente durante l'intero ciclo di vita dell'edificio, case che migliorano la qualità della vita di chi le abita, riducendo l’inquinamento acustico e l’insorgere di condense e muffe, nocive per il microclima interno alle abitazioni e quindi per la salute umana.
Troviamo la riprova di quanto appena scritto nelle numerose certificazioni ottenute dal sistema costruttivo in legnocemento, in quanto l'azienda produttrice, Isotex, è accreditata presso l'ANAB (Associazione Nazionale Bioedilizia) ed è sottoposta a periodici e scrupolosi controlli da parte dell’ente certificatore ICEA per il rilascio del certificato sui materiali per la Bioedilizia.
Quest'azienda pone la massima attenzione alla salvaguardia dell’ambiente, alla salubrità ed alla sicurezza delle persone.
Quest'impegno è stato dimostrato dall’ottenimento di numerose certificazioni, tra cui la Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, convalidata da ente terzo indipendente, e dall'attestazione dei crediti LEED. Scegliere noi, significa acquistare un prodotto che dispone del marchio CE perché soddisfa tutte le normative e le regolamentazioni europee, significa avere un prodotto che rispetta i criteri ambientali minimi (CAM) del governo italiano.
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Le materie prime utilizzate per ottenere il nostro conglomerato in legnocemento vengono rigorosamente selezionate.
Il legno di recupero proveniente dalle segherie, che riduce il ricorso a materie prime vergini permettendoci di non abbattere nessun albero, è scrupolosamente controllato ad ogni consegna per evitare qualsiasi tipo di inquinante. Poi il cemento utilizzato per impastarlo è Portland puro al 99%.
Il materiale isolante inserito all'interno dei nostri blocchi può essere completamente naturale nel caso del sughero, oppure può essere in polistirene espanso EPS Neopor® con grafite, prodotto da Basf con i criteri BMB (Bio Mass Balance). Sicuramente quest'ultimo è meno ecologico ma, col metodo BMB, la Basf è in grado di produrre l'EPS sostituendo le fonti fossili primarie, solitamente necessarie per la sua produzione, con risorse rinnovabili.
Gli isolanti realizzati con Neopor® BMB di Basf contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2 durante tutto il loro ciclo operativo, dalla produzione della materia prima fino al riciclo dei pannelli a fine vita. Confrontando un metro cubo di materiale isolante EPS Neopor® BMB di Basf, con un metro cubo di EPS convenzionale, le emissioni di CO2 per la sua produzione risultano ridotte fino al 42%.
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La finta "bioedilizia"
I nostri blocchi in legnocemento devono essere riempiti con calcestruzzo. Sicuramente l'utilizzo del calcestruzzo non è la scelta più eco-friendly che si possa fare, ma crediamo che il suo impiego non si possa evitare in nessuna costruzione. Vogliamo arrivare a considerarlo un prodotto "ecologico" anche se richiede un piccolo danno ambientale per essere prodotto, a patto che l'opera in cui viene utilizzato rimanga in servizio in "eterno".
Anche le bottiglie di plastica sono inquinanti, anche la loro produzione richiede un danno ambientale, ma siamo certi che se utilizzassimo la stessa bottiglia di plastica per bere l'acqua di tutti i giorni, per tutta la vita, gli ecologisti farebbero altissimi salti di gioia.
La bottiglia di plastica è un materiale eterno e riciclabile al 100%, come il calcestruzzo, ma purtroppo noi la utilizziamo in modalità "usa e getta", impiegandola per imballaggi monouso e senza cestinarla con la dovuta attenzione. Ma la bottiglia di plastica ed il calcestruzzo possono diventare eco-sostenibili? Secondo noi sì! La chiave fondamentale è la durabilità, cioè il lasso di tempo in cui restano in servizio. A fronte di un'impiego energetico importante per la sua produzione ed un'impatto ambientale maggiore, col calcestruzzo noi otteniamo un’opera che dura centinaia e centinaia di anni.
Il nostro edifico può durare tranquillamente più di 600 anni e può essere riciclato a fine vita, non è detto che una casa in legno sia più ecologica solo perchè utilizza un materiale rinnovabile nell'infrastruttura portante, soprattutto se questo materiale dura solo 60 anni.
Certo, la casa in legno richiede meno risorse per la sua realizzazione, ma avrò tutti gli interni in cartongesso o gessofibra, materiali che non possono essere riciclati, che non sono neanche accettati nelle normali discariche comunali, perchè considerati un rifiuto speciale.
E' questa la vera bioedilizia? Immobili che dovranno essere demoliti e ricostruiti ogni 60 anni circa e che richiederanno spesso nuove risorse al pianeta?...
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Sarebbe anche utile ricordare che le costruzioni in legno o acciaio utilizzano comunque il calcestruzzo nelle fondazioni, quindi non se ne può fare a meno.
Sicuramente nelle nostre realizzazioni c'è un'utilizzo maggiore di calcestruzzo rispetto all'edilizia in legno o in acciaio, ma il vero discorso è sempre legato ad un'arco temporale di lungo periodo: meglio utilizzare tanto calcestruzzo ogni 600 anni, oppure utilizzarne poco ogni 60 anni?
Il legno utilizzato nelle nostre pareti è stato riciclato al 100% perchè sono residui che derivano dalla lavorazione industriale, non è stato abbattuto nemmeno un'albero per produrlo ed impastarlo col cemento lo rende "eterno" come vogliamo noi.
La vera soluzione eco-sostenibile quindi esiste: il nostro calcestruzzo è inserito all'interno di un cassero in legnocemento per estenderne il proprio ciclo di vita, opponendoci così ai vari agenti atmosferici, eliminiamo l’esigenza di produrre nuovo calcestruzzo e nuovo legno in futuro.
Se poi lo strato protettivo è completamente ecologico certificato, come nel nostro caso, allora la scelta rispetta abbondantemente l’ambiente.
L'altra la chiamiamo "finta bioedilizia" perchè molti produttori di case "green" non dichiarano l'uso di calcestruzzo o materie plastiche, ma la vera sfida non è quella di nasconderne l’utilizzo, ma quella di rendere il loro utilizzo eco-sostenibile tramite oculate prescrizioni di durabilità e lungimiranza.
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